30.1.12

Ecosofia: Arte, Società, Paesaggio @ NABA, Milano, mercoledì 1 febbraio 2012



NABA – Nuova Accademia di Belle Arti Milano e Université Paris 8 presentano:
ECOSOFIA
Arte, Società, Paesaggio

NABA (Aula Magna Edificio Titanio) - MILANO
via Carlo Darwin, 20: mercoledì 1 febbraio 2012

L’ecosofia indaga i fenomeni dell’espressione artistica in un sistema di relazioni tra spazi, tempi e soggetti della modernità. Il divenire estetico si incontra nel pensiero di Félix Guattari e André Gorz in una declinazione ambientale che transita dal piano individuale a quello più propriamente teoretico e dunque politico, fino al concetto di paesaggio, nel senso indicato da Marc Augé, quale spazio dematerializzato da un eccesso di virtualizzazione che indica l’assenza di relazione umane e ambientali. Uno spazio in cui l’urbano è esploso. In che modo, oggi, si esprimono le azioni di resistenza creativa? È ancora possibile intendere la produzione artistica come altro dai processi di mercificazione in corso? L’ecologia sociale è un percorso di fuoriuscita dal paradigma antropocentrico? E in che modo l’espressione artistica svolge in questo un ruolo di primaria importanza?

Il convegno ECOSOFIA. Arte, società, paesaggio, nasce dalla collaborazione tra la Scuola di Arti Visive di NABA con l’Université Paris 8, UFR Arts di Parigi, e intende mettere in campo saperi e soggettività per esplorare nuovi percorsi di ricerca tra ecologia sociale e arte, collocando la questione artistica attuale, le sue pratiche e teorie, nel più ampio rapporto tra produzione culturale, politica e società.

Programma 
Introduce e modera: Marco Scotini (NABA)

Interventi di: 

Roberto Barbanti (Paris8), 
Elisabetta Bianchessi (NABA, Politecnico di Milano)
Silvia Bordini (La Sapienza, Roma), 
Ubaldo Fadini (Università di Firenze), 
Philippe Nys (Université Paris 8, École de Paysage de Versailles e École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris la Villette), 
Lorraine Verner (École des Beaux-Arts e Paris 10), 
Tiziana Villani (NABA).
Lectio Magistralis di: Marc Auge