28.11.11

Salvatore Natoli - Nietzsche e il teatro della filosofia (Feltrinelli, Universale Economica Saggi)



Nietzsche e il teatro della filosofia

Nietzsche è al contempo uno dei pensatori più noti e più fraintesi, ingabbiato in una serie di luoghi comuni che lascia poco spazio all'approfondimento e alla conoscenza diretta del suo pensiero. Salvatore Natoli, in questo volume che raccoglie le sue riflessioni nietzschiane, offre una chiave di lettura, anzi più chiavi di lettura, per tentare di affrontare il mistero Nietzsche a mente fresca. E con gli occhi dello sguardo filosofico ben aperti.
Il libro
"La formula 'fine del moderno' - entrata da tempo in uso e oggi forse anche uscita - suggerisce l'idea, in qualunque modo la si voglia intendere, che del moderno qualcosa è tramontato. Che, poi, si sia definitivamente concluso, si può anche discutere, ma non v'è dubbio che Nietzsche si colloca al centro di questo snodo e ne rappresenta il radicale crocevia. Motus in fine velocior, e di questo Nietzsche è conseguenza ed insieme manifestazione: non per caso formula la sua filosofia come un annuncio. Per la stessa ragione, costituisce un punto di non ritorno, un inevitabile transito. Ciò dà conto della ragione per cui proprio con Nietzsche venga quasi spontaneo passare al "dopo Nietzsche". È lui che suggerisce d'oltrepassarlo. Questo libro non è perciò, né vuole esserlo, una ricostruzione storico-critica del pensiero di Nietzsche, ma piuttosto insiste e si muove lungo quella traiettoria di pensiero, quella curvatura che Nietzsche ha impresso alla filosofia come luogo proprio per sollevare questioni di verità."