18.6.11

Internet al tempo del nuovo Trystero (pt. II)



Gli Stati Uniti starebbero lavorando a un progetto di reti di interconnessione "mesh" da distribuire sui territori dei paesi che hanno problemi con l'affidabilità e la sicurezza delle infrastrutture, la censura e i filtri di stato a opera di regimi e governi dispotici. In ballo ci sono un bel po' di milioni, ma soprattutto la promessa di un cambiamento positivo e di una nuova linea degli USA a favore della democrazia che non richiede necessariamente l'uso di bombe, aerei invisibili e missili "intelligenti".
Stando alle informazioni sin qui disvelate dal New York Times, il governo statunitense starebbe lavorando in cooperazione con la New America Foundation per la realizzazione di un sistema di "Internet in valigia" basato su nodi di accesso WiFi distribuiti sul territorio, in grado di garantire connettività anche in caso di gravi mancanza infrastrutturali o censure telematiche operate dalle autorità.
I nodi WiFi della rete "ombra" a stelle e strisce sarebbero progettati per rimbalzarsi i pacchetti di dati secondo una logica peer-to-peer senza alcuna struttura centralizzata, in grado di garantire le comunicazioni sul campo ma anche (eventualmente) di "aprire" al mare magnum di Internet nel caso in cui fosse disponibile uno sbocco alla rete pubblica da qualche parte nel network distribuito.


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